Tre principi per ottenere un sound di voce moderno

Ciao, scommetto che ti starai chiedendo “ma come faccio per ottenere un suono moderno nei miei mix?”

Ci sono varie strade che puoi percorrere per raggiungere questo obbiettivo, l’importante è aver ben chiari i principi da seguire.

Io ne ho individuati tre.

  • I soldi sono nella parte alta
  • Giusto grado di saturazione
  • Giusta separazione tra i riverberi.

Partiamo dal primo I soldi sono nella parte alta:

La tendenza dell’industria discografica attuale è quella di proporre sul mercato voce estremamente High-end, se ascolti un disco degli anni 80 ed una produzione moderna la prima cosa che risalta è la differenza tonale nella voce.

Se vuoi ottenere una voce moderna devi scolpirla in maniera da tirar via più basse frequenze possibili.

Naturalmente il miglior modo per far ciò è utilizzare l’equalizzatore. Ci sono vari eq che possono fare al caso tuo, ma voglio consigliartene uno in particolare.

bx_console SSL 4000E

Puoi utilizzare qualsiasi emulazione dell’SSL io ti consiglio questa perchè la conosco molto bene, metti la manopola del low sui 200 ed in modalità shelf inizia a togliere, vedrai che la voce assumerà un tono moderno, in maniera musicale.

Ma non posso aumentare la parte alta per ottenere lo stesso risultato?

Si, ma con un po di effetti collaterali, quali aumentare la durezza della voce. Pertanto ti consiglio di tagliare inizialmente, e poi eventualmente vai a dare nella parte alta.

Adesso affrontiamo il secondo punto.

Giusto grado di saturazione:

Questo è un argomento molto importante, prima dell’era digitale questo non era un problema, ma una cosa scontata, era impossibile fare una voce senza il giusto grado di saturazione. Questo perchè o avevi un pre, o non registravi.

Adesso con le schede audio a buon mercato chiunque può registrarsi le proprie voci ed avere un prodotto pubblicabile.

Ma questa libertà ha un prezzo, il prezzo della freddezza, la voce nelle schede audio è fredda, questo perchè i pre che vi sono all’interno sono pre digitali, e quindi non hanno carattere, pertanto questo carattere deve essere aggiunto in post produzione.

Ci sono vari modi per far ciò, puoi utilizzare dei saturatori quali il Saturn di Fab Filter o altri similari, oppure far passare la voce in una console virtuale.

Io preferisco quest’ultimo approccio, perchè far passare la voce in una console da il carattere storico di quella console.

Pertanto si ottiene un suono già preconfezionato.

Quale console sciegliere?

Questa è una domanda la cui risposta è molto soggettiva, dipende dal tuo gusto ed anche dal tipo di voce, ma voglio consigliartene una in particolare.

Lindell Plugins 80 Series

Questa console da il classico suono del 1073 perfetta per tirar fuori il carattere della tua voce, in una sola istanza hai tutto quello che ti serve per ottenere un suono finito.

Consigli per l’uso:

Usa il tasto Unity per mantenere costante il guadagno, funziona così se tu dai 3 db in ingresso automaticamente ti bilancia con meno 3db in uscita.

Questo è molto utile per capire il grado di saturazione che ti serve non facendoti distrarre dall’aumento di volume.

Giusta separazione tra i riverberi:

Le produzioni moderne, specialmente quelle Urban hanno una prerogativa, sono molto asciutte.

Chiaramente questo dipende dal tipo di performance, ma in generale questa è la regola.

Prendi una produzione pop anni 60/70/80 e dimmi quanti quintali di riverbero ci sono.

E’ semplicissimo rovinare una bella voce perchè si è sbagliata la spazializzazione, Io insisto molto su questo argomento tanto è vero che nel mio videocorso ho dedicato un modulo intero a tale argomento!

Ti do un paio di dritte per far ciò:

  • Flow veloci corti tempi di riverbero
  • Crea separazione tra la voce asciutta e quella riverberata con il predelay
  • Usa differenti riverberi per creare differenti spazi sulla stessa sorgente
  • Non riverberare mai in solo, ma contestualizza sempre nel mix.


Spero che questo articolo ti sia stato utile, ti invito ad iscriverti alla news letter per restare sempre aggiornato. Alla prossima!

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