Qual è il giusto livello di lufs a cui devo esportare il mio master per essere compatibile con Spotify?
La risposta a questa domanda non è per niente semplice, perchè prevede di uscire un po dal politicamente corretto!
Ci sono due modi di approcciarsi a tale argomento, uno di carattere puramente tecnico e uno di carattere estremamente pratico. Analizziamoli entrambi:
Dal punto di vista tecnico il livello di lufs a cui dovremmo esportare il nostro master per non incorrere nella normalizzazione applicata dalla piattaforma è di -12 lufs. Quindi il discorso potrebbe chiudersi qui, e per la maggior parte degli ingegneri del suono qui si chiude.
Ma se estendiamo il nostro discorso al fine puramente pratico non posso non fare alcune considerazioni, le quali provengono dai miei mentori in USA, prima considerazione, l’algoritmo di spotify non è costante!
Cosa voglio intendere con questo? Se tu ben ricordi il limite di lufs di un paio di anni fa era -14 adesso è a -12, fra due anni a quanto sarà? E che implicazioni può avere ciò?
Supponiamo che un nostro cliente ci commissioni un disco, lo mixiamo egregiamente e due anni dopo torna per farsi mixare il secondo, solo che adesso il limite di spotify è di -10 lufs, mentre quello di due anni prima era di -12 lufs, cosa succederà ad un ascoltatore che mette in playlist due brani dei due dischi? Uno lo percepirà più “loud” dell’altro.
A questo punto tu potresti dire “Eh ma all’epoca questi erano i valori, io csa posso farci!” Perfetto, vediamo invece se c’è qualcosa che potremmo fare per evitare questo disguido?
Se tu consegni un master a -9 lufs (Standard che praticamente utilizzano tutti in America) cosa succede? Che l’algoritmo lo normalizza e quindi suona a -12 lufs, e quindi tu sei apposto, ma se tra due anni spotify alza la soglia a -10 lufs cosa succede? Bhe il tuo catalogo segue il nuovo trend perchè ha un potenziale di -9 lufs! Capisci il discorso vero?
Ora questo ragionamento DEVI FARLO PRESENTE al tuo cliente! Perchè l’obbiezione che potresti ricevere una volta pubblicato il pezzo su Spotify è che il mix suona meno loud rispetto a quello che ha ascoltato, il punto è che qui si ragiona a lungo termine!