Oggi voglio parlarti di un argomento molto delicato, ovvero come mettere gli effetti sulla voce.
Cosa imparerai in questo articolo?
- 2 modi per mettere un effetto su una sorgente
- Differenza tra insert e send
- Quando usare uno e quando usare l’altro
Per semplicità di trattazione prenderò in considerazione solo il riverbero, naturalmente il discorso vale per qualsiasi tipo di effetto.
2 modi per per mettere un effetto su una traccia:
Ci sono due per poter “effettare” una traccia audio, il primo modo è mettere il plug-in in Insert nella catena, ciò significa che il segnare che gli passa attraverso è in serie con tutti gli altri plug-in.
Come vedi nella figura in sovra impressione il primo plugin (Cloner) avrà effetti su tutta la catena in quanto il processamento del segnale è appunto in serie.
Il secondo metodo per “effettare” la tua sorgente audio è aprire una nuova traccia e mandare in essa una porzione di segnale in parallelo così che sommandosi al segnale di partenza ci dia una porzione wet (il segnale trattato) e il segnale dry (segnale non trattato).
Generalmente questo approccio viene detto “Sends” o “mandate”.
In sostanza possiamo effettare in serie o in parallelo.
Differenza tra insert e send:
Qual’è il modo migliore per usarli?
Supponiamo che tu voglia mettere un riverbero su una voce arrivati a questo punto hai due possibilità, o mettere il riverbero in Insert o metterlo in Mandata.
Supponiamo che tu voglia metterlo in Insert, c’è un parametro fondamentale che devi tenere in considerazione il parametro Dry/Wet. Questo parametro ti permette di fare un po quello che faresti in mandata, ovvero 100% wet vuol dire che tutto il segnale che passa nel plug-in viene effettato dal plugin, 0% Wet vuol dire che il plugin non intacca in nessun modo il segnale, quindi tu attraverso questo parametro puoi scegliere il grado di intervento. In pratica non fai altro che decidere quanta percentuale del segnale deve restare non processata e quanta percentuale deve essere processata, 50/100 vuol dire che il segnale è per metà processato per metà non lo è.
Chiaramente se scegli di “effettare” la traccia usando la mandata il parametro Dry/Wet deve essere al 100% su Wet, così facendo tutto il segnale che passa nel plugin verrà processato, essendo un trattamento già in parallelo non ha senso dare una percentuale dry, perchè la “quantità” di effetto la gestiamo in base a quanto segnale decidiamo di far passare nel plug-in.
Quando usare uno e quando usare l’altro?
Per quanto mi riguarda sugli elementi principali del mix (voce, snare, lead synth) preferisco l’approccio in mandata. Adesso vediamo perchè:
Meno CPU:
Immagina di avere un arrangiamento vocale con 10 voci, voler riverberare 10 sorgenti in Insert vuol dire che tu devi aprire 10 plug-in! Capisci da solo che il carico di CPU è notevole.
Coesione di spazio:
Generalmente quando si hanno più tracce della stessa famiglia ad esempio 10 voci, si cerca di inserirle nello stesso contesto spaziale, se decidiamo di usare una Hall con determinate caratteristiche sulla principale, è bene che anche le altre tracce abbiamo questo contesto spaziale “per iniziare”. Poi si possono differenziare e si devono differenziare ma in quel caso si aggiungono altri riverberi per dare più dimensioni, quindi avere una Hall in mandata già pronta per l’uso ci permette di risparmiare tempo, Cpu e raggiungere prima il risultato.
Templete già pronti:
Tutti i sound engineer hanno le loro ricette segrete da tirar fuori al momento opportuno, quindi si possono preparare le proprie ricette di effetti prima di mixare, nei momenti di studio in cui si può sperimentare ed essere molto creativi, e al momento giusto tirarle fuori, e questo puoi farlo solo in mandata.
Manipolare il segnale di ritorno:
Il segnale di ritorno il più delle volte necessita di essere manipolato, magari equalizzato, filtrato in maniera particolare, o qualsiasi altro intervento faccia al caso nostro, se mettessimo il plug-in in insert questo non sarebbe possibile perchè essendo la catena in serie andremmo a degradare l’intero segnale, è vero che ad oggi tanti plugin ti permettono di poter equalizzare il segnale all’interno del plugin stesso, ma siamo in ogni caso limitati.
Quando utilizzare l’effetto in insert?
Io utilizzo gli effetti in inserti sugli strumenti minori o sulle sporche tantissimo, questo perchè molte volte necessitano di un trattamento ad hoc, da fare solo su quella parola in quella particolare posizione dell’arrangiamento, quindi non c’è bisogno di aprire una mandata e trattare solo quella sorgente.
Spero che questo articolo abbia fatto un po di chiarezza sull’argomento. Se vuoi saperne di più sul mix e master Urban ho creato in percorso che fa al caso tuo clicca sul pulsante qui in basso per saperne di più.